giovedì 31 maggio 2012

Lavoro

 E' normale che in un lavoro che venga strutturato sulla via dell'Indipendenza e, su rapporti con altre persone tutti Noi pensiamo ai nostri limiti.
 Tutti Noi abbiamo dei Limiti, dalla persona più introversa alla più estroversa, alcuni li conoscono altri pensano di non averne, ma, tutti abbiamo dei limiti, presto o tardi la Vita ci metterà di fronte alle nostre insicurezze, alle nostre Paure, ai nostri limiti e toccherà a Noi, soltanto a Noi che ci crediate oppure no, toccherà ad ognuno di Noi guardarsi dentro, e, porsi quantomeno delle domande, dalle risposte che sapremo darci avremo la misura di se, come, e quando supereremo mai i nostri limiti, a condizione che le risposte alle domande che ci porremo siano le più sincere possibili, almeno con Noi stessi la sincerità è d'obbligo.

Il Lavoro del quale abbiamo parlato in questi articoli sicuramente non è semplice :

Non è semplice cambiare la mentalità da consumatore,

Non è semplice cambiare la mentalità del Lavoro tradizionale,

Non è semplice avere dei rapporti interpersonali,

Non è semplice iniziare a vendere,

Non è semplice iniziare a proporre del lavoro,

certo non è semplice superare i propri limiti e iniziare a LAVORARE per sè anzichè per altri,

Mi è capitato in questi giorni di dover parlare con delle persone convinte di voler iniziare un lavoro per arrotondare lo stipendio da dipendente, e dopo un lungo colloquio alla fine ti obbiettano, non pensavo fosse così, non ce la faccio a vendere ad altre persone, pensavo fosse un lavoro da fare da casa, via internet.....Non ce la faccio a farlo, mi impegna troppo, A chi non è mai capitato sentirsi dare queste giustificazioni, alzi la mano....Ho usato un termine improprio? Certo ho usato "giustificazioni" anzichè il termine corretto "scuse"....

Sappiamo che ognugno di NOI ha i propri tempi per riuscire a fare qualcosa, ma bisogna fare, bisogna darsi da fare, magari anche poco ma tutti i giorni e piano piano i risultati arrivano, alla base quindi :

impegno, serietà, costanza....

Alla domanda ma in cosa consiste questo lavoro?

Dopo aver presentato l'azienda molti ti chiedono ma è vendita? No, non lo è....

Ma esiste un catalogo, perchè un catalogo se non vendo niente? Si, esiste un catalogo con oltre 450 prodotti per darti modo di operare nel campo dove ti ritieni più ferrato e preparato, puoi spaziare, dalla cura e bellezza della persona alla cura e pulizia della casa.

Ma non è vendita? Non lo è, pensa a casa tua per un'attimo, lavi la roba che porti indosso e per far ciò usi un detersivo, questo detersivo ti ha convinto perchè lo hai provato in prima persona e parlando con tua mamma, amici, parenti, alle volte ti può capitare di dire bè sai quel detersivo quello nuovo è ottimo, quante volte di riscontro vi siete sentiti dire buono a sapersi lo proverò...io credo che se fate mente locale vi sorprenderete a pensare si, alla fine, si, qualche volta me lo sono sentito dire, non è vendita, usi i prodotti che hai nel catalogo per casa tua, per la tua persona, per la macchina, ecc..ecc... parlando con altre persone li consigli, gli spieghi come si usano, pensi sia vendere? Esempio pratico SKY, presenta un'amico a SKY, non fa la stessa cosa? E' un passaparola e ti riconosce uno sconto se sei già cliente, uno sconto minore se ti abboni per la prima volta, ma sbaglio oppure è una tecnica di Multi Level Marketing?

Cambiare la mentalità del consumatore, noi in sostanza siamo consumatori in prima persona, ma se fate caso prima si andava a comprare al supermercato gli stessi prodotti in catalogo quante volte in un mese 2-3-4?

Certo il  supermercato è vicino casa, mica mi pesa.....Va bene, ora bisognerà soltanto prevedere un'ordine al mese e ti arriva a casa neanche ti muovi,  quanto risparmi soltanto in tempo, spostamenti, gasolio, benzina? Mica devi correre dal lavoro al Supermercato perchè altrimenti chiude meno stress sicuramente.....

Mentalità del lavoro tradizionale, dovremo abituarci a pensare da imprenditori, hei mica dico di andare in giro in Ferrari, potresti andare in giro in bicicletta, ma se vuoi avere una chance di successo devi abituarti a pensare

 investimento (minimo investimento) tempo - lavoro =guadagno

Quanto investiamo in termini di soldi per questa attività?
Per altre attività ad esempio pensiamo ad un Franchising qualsiasi chi più chi meno, investirai soldi per usare il loro marchio, devi arredare il locale come dicono loro, dovrai avere un locale di una certa metratura (solo per alcuni franchising, altri ti chiedono che il locale sia in via centrali) , ti daranno assistenza per i primi mesi e tutto questo a modiche cifre, facciamo 2 conti? almeno dai 15/20 mila euro per il marchio, il locale in affitto almeno 4 mensilità mettiamo 500 euro al mese (poche vero?) e sono altri 2000 euro, il magazzino? La Giacenza, Il reso?  A fine mese sarai in attivo oppure avrai già guadagnato?

Non Vuoi aprire un Franchising? Benissimo, pensiamo di risparmiare? La licenza, il corso che ora ti obbligano per Legge a frequentare a pagamento altrimenti non ti danno la Licenza, quanto costano, le spese del locale, giacenza,magazzino,reso, ecc...ecc....

Lavori da dipendente? Bene, Stipendio a fine mese arriva bene o male, ore straordinarie e si tantine altrimenti chi ci arriva a fine mese, il vantaggio mica ho speso per lavorare, pensiamo ad alcune categorie di lavoratori, tassisti (licenza taxi e patente con il cap) mica spendono sicuri? Macchina di proprietà o in leasing? Costo della Licenza e il costo della Patente con il cap, lasciamo perdere la macchina, patente con il cap almeno 2000 euro? E la licenza? ed a fine mese li recuperano i soldi spesi?

Dunque, quanto siamo disposti ad investire nella nostra attività? Siamo disposti ad investire 150 euro, oltretutto se non va il lavoro non mi piace restituisco tutto e mi ridanno i soldi  ho 90 giorni di prova, ma come? Non sarebbe l'azienda a mettere in Prova me? Sono io che provo e se non va mi ridanno tutto.......

Non è facile parlare con altre persone del lavoro, ma che lavoro fai, bè sai ho tanti impegni sono x ed ultimamente ho iniziato un 2° lavoro, sai i conti a fine mese, la crisi, ecc...ecc.....Volere e Potere.......si diceva una volta.....


Come fare quindi? Non ci saremo infilati in un vicolo cieco vero?

Tutto il cardine del colloquio dev'essere incentrato su un'intervista, si, perchè se domando ho il controllo della situazione, riesco a capire alcune cose anche non dette del nostro interlocutore :

  1. Perchè sei stato spinto/a a cercare un secondo reddito? 
  2. Quanto pensi di poter guadagnare per essere soddisfatto?
  3. Riesci ad immaginarti a guadagnare questa cifra?
  4. In quanto tempo pensi che potresti percepire questa cifra?
  5. Quanto tempo pensi di poter investire a settimana in questo lavoro?
  6. Quante ore pensi ci vogliano a settimana per raggiungere il tuo obbiettivo?

Con la 1° domanda si cerca di capire la motivazione che spinge un'altra persona a cercare un secondo reddito, vi diranno cerco poche centinaia di euro al mese tanto per stare tranquillo, vorrei un secondo reddito da affiancare al primo, non ce la faccio a pagare i conti, non si arriva a fine mese ecc....ecc....

Con la 2° domanda cerchiamo di capire quanto vorrebbe avere a fine mese nelle entrate personali,

La 3° domanda cerchiamo di stimolare la fantasia del nostro interlocutore, cerchiamo di farlo immedesimare come se stesse già guadagnando la cifra che ci ha detto, vediamo i sogni dove vanno (alla fine sarà il suo obbiettivo reale)

Con 4° domanda cerchiamo di capire quanto voglia impegnarsi in questo tipo di lavoro e quali aspettative abbia nel lavoro che stà per intraprendere,

Con la 5° e 6°  domanda capiremo la sua determinazione nel raggiungere gli obbiettivi esposti,

Certo vi troverete persone davanti che tenteranno di ribaltare il discorso con domande  ma tu quanto guadagni da questa attività? La risposta sarà semplice non è importante quanto possa guadagnare io oggi con questo lavoro, ma, quanto riuscirai a guadagnare te con questo lavoro da oggi in avanti....






mercoledì 30 maggio 2012

Amway per le popolazioni colpite dal terremoto

Amway per le popolazioni colpite dal terremoto

Headline One by One

29/05/2012 - 

Stamattina alle ore 9 una nuova scossa di magnitudo 5.8 ha colpito l’Emilia, seguita, alle 13, da altre due. I miei pensieri, che si uniscono a quelli di tutti i dipendenti di Amway Italia, vanno alle famiglie.

Stiamo verificando proprio in queste ore se qualcuno fra gli Incaricati Amway in zona sia rimasto coinvolto, e da quanto ci è dato sapere al momento non vi sono vittime fra i nostri colleghi, anche se alcuni hanno subito danni economicamente significativi.

A tal proposito, desidero cogliere questa opportunità per comunicare che, a partire da oggi e sino al prossimo 27 luglio tutti i fondi raccolti tramite la vendita dei braccialetti One by One saranno destinati alle popolazioni colpite.

Naturalmente continueremo a monitorare la situazione nei prossimi giorni, con aggiornamenti in tempo reale su queste stesse pagine. Per rendere più efficace il nostro e vostro contributo vi chiedo di condividere questa pagina con quante più persone possibile, ad esempio tramite il vostro profilo Facebook.

Spero che tutte le vittime di questo terribile disastro possano presto riprendersi e che le opere di ricostruzione possano essere avviate al più presto, a conferma e testimonianza della determinazione che caratterizza gli abitanti di queste zone che stanno soffrendo per questa situazione e a loro vanno i nostri sentimenti di vicinanza e solidarietà.

Un sincero abbraccio,
Fabrizio

Fabrizio Suaria,
Amministratore Delegato Amway Italia

Nel Catalogo Italiano Amway sono presenti più 450 Prodotti ma, sono davvero convenienti?

Nel Catalogo Italiano Amway sono presenti più 450 Prodotti che spaziano dalla Pulizia della Casa l'igiene, la cura e la salute della persona, ma, non solo il catalogo offre anche utili accessori quali batteria di pentole, coltelleria, trattamento dell'acqua, integratori alimentari e non ultimi i prodotti di bellezza, un bel catalogo ampio non c'è che dire, ma sono davvero convenienti?



Mi viene spesso chiesto perchè dovrei acquistare un prodotto Amway?

Tenteremo di dare una risposta a molti dei quesiti, del prodotto in esame racconterò un pò di storia, oggi prenderemo in esame il prodotto che ha lanciato Amway nel lontano 1959 :


 L.O.C. (Liquido Organico Concentrato)

Più di 50 anni fa, i nostri esperti hanno
creato i primi prodotti per la cura della casa.
Il loro punto di forza: la rivoluzionaria
BIOQUEST FORMULA ricca di ingredienti
attivi estratti dalla natura per risultati di pulizia
eccezionali senza danneggiare l’ambiente.
Da allora, abbiamo continuato a utilizzare solo
gli ingredienti e le tecniche più avanzate per
sviluppare una gamma completa di prodotti
necessari per la pulizia di ogni angolo della
vostra casa. Allo stesso tempo, siamo orgogliosi
di poter affermare che, nella realizzazione dei
nostri prodotti, abbiamo sempre dato grande
importanza al rispetto per l’ambiente.


Sin dai nostri inizi, quando abbiamo lanciato sul mercato L.O.C Detergente Multiuso nel 1959, la BIOQUEST FORMULA
ha contribuito enormemente al successo dei nostri prodotti. Combinando ossigeno e ingredienti derivanti da risorse naturali come cocco, agrumi e minerali, garantisce un eccellente potere pulente e molto di più.

Acquistando un prodotto contenente la BIOQUEST FORMULA avrete:

UN PRODOTTO CON UN RAPPORTO QUALITÀ PREZZO OTTIMALE Concentrato e composto da un’elevata percentuale di ingredienti attivi invece che acqua o riempitivi, i prodotti AMWAY HOME durano più a lungo facendovi
risparmiare denaro, che potrete così impiegare in altri modi.

DELICATO SULLA PELLE Testati da dermatologi leader nel settore, i prodotti AMWAY HOME sono delicati sulla pelle e, se utilizzati seguendo le indicazioni suggerite, non causeranno alcun tipo di allergia o altre irritazioni.

ECOCOMPATIBILI Sviluppati per creare il minor impatto ambientale possibile, tutti i prodotti della gamma

AMWAY HOME sono biodegradabili: infatti, si decompongono naturalmente e non lasciano residui dannosi.


Viene venduto in flaconi da 1l. e 4l. ma, confrontiamolo con qualche prodotto che normalmente troviamo in commercio :

L.O.C. Detergente Multiuso 1 LT > 200 dosi ca

Prezzo al pubblico: 8,55 €

ora dividiamo il prezzo al pubblico per le dosi che otteniamo 8,55 / 200 ed avremo :

 Prezzo per dose: 0,042 €

Compariamolo ora con 2 Prodotti conosciutissimi :

AIAX Liquido Classico 1 LT > 30 dosi ca 

 Prezzo: 1,88 €

Certo visto così e, se mi fermassi qui, ci sarebbe da giurare che con Ajax si risparmia e di molto anche, caspita ben 7 € di differenza non sono poche nel carniere della Famiglia media Italiana di questi tempi, per avere però la giusta comparazione sulle dosi dovrò acquistare 6 Flaconi arrivando a 180 dosi ca:

Prezzo: 1,88 € * 6 = 11,28 € = 180 dosi ca 

Ricordate? 200 dosi di L.O.C. =  8,55 € mentre le 180 dosi di Ajax = 11,28 €

La quantità del Prodotto acquistato è minore ma si ha un'aumento di circa il 33% sul prezzo finale, quindi il risparmio è di 3 €  in fase di acquisto di una sola confezione di L.O.C. da 1l ma andiamo avanti, prendiamo in esame sempre il nostro :

AIAX Liquido Classico 1 LT > 30 dosi ca
al Prezzo: 1,88 € / 30 = Prezzo per dose: 0,062 € – Con LOC Amway si risparmia il 33%
E si, direte voi semplice, prendiamo in esame un terzo prodotto anch'esso conosciuto ed esaminiamolo con lo stesso metodo di cui sopra: 

Mastrolindo Limone 1 LT > 30 dosi ca
Prezzo: 2,19 €
Prezzo per dose: 0,073 € - Con LOC Amway si risparmia il 43%

Possiamo tirare le nostre somme : 


L.O.C. Detergente Multiuso 1 LT > 200 dosi ca
Prezzo al pubblico: 8,08
Prezzo per dose: 0,042
AIAX Liquido Classico 1 LT > 30 dosi ca
Prezzo: 1,88 €
Prezzo per dose: 0,062 € – Con LOC Amway si risparmia il 33%
Mastrolindo Limone 1 LT > 30 dosi ca
Prezzo: 2,19 €
Prezzo per dose: 0,073 € - Con LOC Amway si risparmia il 43%

Il Consumatore medio oggi ha perso questa efficacia nel fare questi piccoli conti, non per scarsa capacità del consumatore, ci mancherebbe, semplicemente perchè le Industrie hanno lavorato bene nel campo della pubblicità, molto spesso nei supermercati si vedono persone entrare prendere ciò di cui hanno visto la pubblicità e mettono nel carrello, ma avete mai provato a chiedere loro ma quel tal prodotto è conveniente? Si risparmia davvero? Quanti lavaggi facciamo con la quantità del prodotto indicato dall'Azienda? 

Questo proposto sopra è un semplice calcolo per mostrare quanto può essere conveniente un classico dei prodotti Amway in rapporto ai prodotti presenti nei normali negozi.





martedì 29 maggio 2012

NUTRILITE E FONDAZIONE MILAN: UN GOAL PER NAPOLI


Napoli, 9 giugno 2011 – A Poggioreale, quartiere di Napoli, presso l'Istituto Verna, è stato inaugurato oggi un nuovo campo sportivo polifunzionale realizzato grazie ai fondi raccolti da NUTRILITE e devoluti, attraverso Fondazione Milan,  al progetto  "Un goal per Napoli", che prevedeva la donazione di 2.500 $ per ogni goal segnato dai calciatori rossoneri nel campionato italiano. La nuova struttura consentirà ai bambini del centro storico della città partenopea di praticare sport e di giocare insieme in un ambiente sano ed educativo.

Nell’ambito della campagna mondiale per l'infanzia Amway One by One, infatti, nel corso della stagione appena conclusasi, NUTRILITE ha devoluto la cifra complessiva di $ 150.000, destinata  alla costruzione di un centro per la pratica sportiva a Poggioreale, in una zona a rischio sociale priva altrimenti di centri di aggregazione. L’iniziativa, sviluppata in collaborazione con la Polisportiva Europa di Napoli, ha come obiettivo ridare forza allo sport come mezzo ricreativo e, soprattutto, educativo rivolto alla persona e in particolare ai più piccoli.

 “Il campo che abbiamo inaugurato oggi per i ragazzi di Napoli, non sarà solo un luogo dove fare sport", ha dichiarato Fabrizio Suaria, Amministratore Delegato di Amway Italia che distribuisce in esclusiva i prodotti NUTRILITE. "E' nostro desiderio che questo centro diventi un punto di aggregazione e formazione per i più piccoli, un luogo che possa tenerli lontano dalla strada e che possa permettere loro di divertirsi e, al contempo, comprendere l'importanza di valori fondamentali per la loro crescita come individui".

 “Anche quest’anno la collaborazione con Nutrilite si è rivelata di grande aiuto per Fondazione Milan” ha dichiarato Laura Masi, Segretario Generale Fondazione Milan Onlus. “Siamo orgogliosi di aver partecipato a questo progetto, che dona ai ragazzi del territorio napoletano uno spazio importante per la loro crescita, seguendo i valori dello sport, nei quali la nostra Onlus e tutto il Milan credono fortemente. La presenza di Gianluca Zambrotta qui a Napoli, è un’ulteriore testimonianza di quanto il nostro Club, e tutti i suoi calciatori, abbiano a cuore questi valori”.
La Campagna Amway One by One ha già destinato a Fondazione Milan 250.000 dollari. La scorsa stagione, un contributo di 150.000 dollari ha consentito la costruzione di un centro ludico sportivo polifunzionale destinato ai bimbi delle zone terremotate nei pressi de L’Aquila. Durante la stagione 2008-2009, invece, sono stati donati 100.000 dollari, interamente destinati all’Ospedale dei Bambini Buzzi di Milano.

lunedì 28 maggio 2012

Settore in Crescita


Oggi, affronterò con Voi l'ultimo degli articoli volti a dare una maggiore informazione sulla Vendita Diretta ed in particolar modo alla grande opportunità che il Multi Level Marketing o Network Marketing possono offrire oggi, in periodo di recessione, Avedisco (Associazione Vendita Diretta al servizio del Consumatore) ha reso noto e pubblicato sul proprio sito le statistiche relative al campo occupazionale e del fatturato del 2011 in questo controverso settore, articolo che vi riporto in toto per non falsare il Vostro giudizio su questo Meraviglioso lavoro :

26/03/2012   Avedisco, un dato di fatto: sempre più italiani scelgono la vendita diretta

Il centro studi e statistiche di Avedisco rende noti i risultati in termini di fatturato e valore occupazionale del 2011

 La crescita del settore della vendita diretta ha segnato risultati positivi durante tutto il 2011 registrando, rispetto all’anno precedente, una tenuta del fatturato e del tasso occupazionale rispettivamente del +0.38% e del +7.20%. Sono questi i risultati emersi dalle ricerche sviluppate dal centro studi e statistiche di Avedisco, la prima associazione italiana delle vendite dirette a domicilio, che dimostrano come il business door to door continui il suo percorso di crescita.


Nel 2011, tutti i settori merceologici mantengono la loro presenza capillare sul mercato italiano; il comparto “tessile” ha avuto il maggior incremento con un + 17.64%, e un fatturato superiore ai 39 milioni di euro, seguito dal settore “casa e beni di consumo” con  un incremento di 5.17% e dalla sezione “altro” con un + 2.38%

I successi che hanno caratterizzato le aziende associate Avedisco, anche quest’anno hanno fatto segnare un incremento del fatturato che  complessivamente,  fa registrare un valore superiore a 895milioni di euro. Importante incremento anche quello segnato dalla valore occupazionale del settore che continua a crescere fino ad arrivare nel 2011 a un +7.20% rispetto al 2010, sfiorando così i 241.000 incaricati alla vendite dirette.

I consumatori continuano ad apprezzare questo modello di business che rappresenta, uno degli stili di consumo privilegiato degli italiani, ancora una volta il periodo di crisi economica non incide sulla vendita diretta, che gode di ottima salute, segnale inequivocabile della qualità dei prodotti e della professionalità degli incaricati alle vendite.

 “Osservando i dati economici pubblicati dall’Istat, notiamo come lo scenario nazionale dimostri l’evidente situazione di crisi in cui si trova il Paese. Si parla inoltre di recessione, di crescita zero e di disoccupazione in aumento.  Proprio l’Istat rileva un tasso di disoccupazione nel mese di dicembre 2011 che si attesta all’8,9% e che nell’arco di tutto il 2011 non è mai sceso al di sotto degli 8 punti percentuali (media 8,4)”, sostiene il Presidente di Avedisco Giovanni Paolino.” Alla luce di questi dati e guardando ai risultati presentati dalla nostra Associazione, posso affermare con certezza che la vendita diretta a domicilio, rappresentata dalle imprese associate Avedisco, ha resistito alla crisi. Anche nel 2011 le nostre imprese hanno segnato una crescita confermando la validità, l’attualità, e la vitalità della nostra formula distributiva. Con questo dato positivo manteniamo un trend di crescita costante da 9 anni, con un incremento medio del 3,9%”, conclude Giovanni Paolino.

Nutrilite & Milan Calcio

 02/05/2012   AMWAY - i colori dei campioni secondo Nutrilite e Milan

Annuale conferenza stampa internazionale NUTRILITE ed AC Milan.

Nella giornata di  mercoledì 2 maggio, si è tenuta la terza edizione dell’annuale conferenza stampa internazionale NUTRILITE ed AC Milan.
Anche quest’anno il focus dell’evento media è stata la collaborazione sinergica fra il reparto d’eccellenza medica del team rossonero, il MilanLab, e gli scienziati del Nutrilite Health Institute. Il leitmotiv della press conference di quest’anno è stato il tema dei colori e dei fitonutrienti, un ambito di ricerca che rappresenta uno dei punti di forza della divisione R&D della NUTRILITE e uno spunto di dibattito interessante per i media selezionati che hanno partecipato all’evento.

 Alla conferenza stampa hanno partecipato giornalisti di magazine lifestyle come GQ e Men’s Health provenienti tutta Europa (Italia, Spagna, Portogallo, Germania, Francia, Ungheria, Danimarca, Svezia, Turchia, Slovenia, Estonia, Lettonia, Lituania) per una giornata all’insegna dello sport nella magica atmosfera dello stadio Meazza.

Kenneth Parker


 MLM impresa tradizionale (di Kenneth Parker)
Moltissime persone cercano un modo per migliorare la propria condizione finanziaria; la maggior parte svolgendo un secondo lavoro part-time, facendo straordinari trovandosi qualche attività occasionale da sommare a quella principale. Allo stesso tempo teniamo conto che molte delle nuove aziende hanno dimensioni piccolissime.

E’ interessante notare che il migliore dei secondi lavori non può rispondere all’esigenza di chi vuole mettersi in proprio, così come la più piccola delle nuove imprese non risolve i problemi di chi non vuole lasciare la sua prima occupazione.

Per le sue caratteristiche di flessibilità, il MLM si candida a rappresentare il punto di unione tra le due condizioni: offre la stessa libertà d’azione di un’attività imprenditoriale, eliminando però molte delle difficoltà ad essa connesse. Non bisogna dimenticare che mettersi in proprio non è semplice: occorre conoscere bene il mercato, individuare le migliori possibilità di distribuzione, disporre di mezzi finanziari e possedere un ottimo know-how aziendale.

Nel MLM questi oneri non pesano sul singolo incaricato, poichè a monte esiste un’azienda in grado di consegnare nelle loro mani un "pacchetto" di strutture produttive ed infrastrutture logistiche perfettamente funzionante. Per chi si trova in difficoltà nell’affrontare questi problemi, ma non vuole rinunciare all’idea di mettersi in affari, il MLM può essere un'alternativa interessante.

Prendiamo il più emblematico dei casi: l’espansione internazionale della propria attività. Supponiamo che un imprenditore decida di aprire una succursale in un mercato estero. Come è intuibile ci sono una serie di cose che deve fare: informarsi sulle leggi che regolano il commercio internazionale (quindi pagare dei consulenti legali), trovare dei partner in loco, fare ricerche su quel mercato specifico, assumere nuovo personale, visitare periodicamente la succursale per stringere gli accordi e verificare l’andamento degli affari, investire in promozione per il lancio delle sede locale, ecc. Inoltre la nuova sede avrà tutta una serie di costi fissi e variabili, da sommare a quelli attualmente sostenuti.

Nel MLM, generalmente, non ci sono grosse differenze tra mettere in atto un passaparola nella propria città o nei vari paesi in cui l'azienda è operativa: si tratta sempre di promuovere qualcosa (in questo caso il programma associativo). E' evidente che perchè sia possibile mettere in pratica questo meccanismo, è necessario tutto il supporto possibile da parte dell'azienda. Quando si realizza ciò, il MLM offre la possibilità di sviluppare un business di portata internazionale, senza dover sostenere i costi tipici di queste operazioni.

Nella tabella che segue ho cercato di riassumere le specifiche caratteristiche delle forme di lavoro considerate.

TABELLA RIASSUNTIVA       lavoro dipendente    impresa      MLM 

Rischio di capitale                                  NO              SI               NO

Costi di magazzino,
personale,forniture                                 NO              SI              NO

Necessità di know-how
aziendale                                                 NO              SI               NO

Limiti di redditività
nel tempo.                                                SI              NO             NO

Possibilità di espansione
internazionale                                          NO              SI               SI

Completo controllo
del tempo e libertà d’azione                     NO             SI                SI

Possibilità di iniziare
immediatamente la
nuova attività,
conservando la vecchia.                          NO             NO               SI

Come valutare un MLM (di Kenneth Parker)
L'IMPORTANZA DI TROVARE UN MLM VALIDO

Le aziende di MLM attive nel mondo sono migliaia. Molte si sono buttate in questo settore attratte dal successo ottenuto da quelle che tutt'oggi sono ai vertici del settore: continua crescita dei fatturati, continua espansione territoriale nel mondo, continuo aumento di incaricati. L'ovvia conseguenza, è che non tutte hanno ottenuto lo stesso successo.

Come accade in ogni altro settore imprenditoriale, la maggior parte delle aziende di MLM non supera di due anni di vita. Quel che è peggio è che alcune aziende, quando il marchio non è ancora conosciuto, offrono condizioni allettanti per agevolare il reclutamento, dando un'immagine distorta delle vere potenzialità dell'affare. Il rischio principale è che l'azienda distribuisca in provvigioni più di quanto potrebbe, e che un'improvvisa flessione dei fatturati faccia collassare il sistema. Nel MLM un solo pagamento mancato è sintomo di grossissimi problemi... Inoltre il MLM è un fenomeno in parte ancora sconosciuto alle masse, e purtroppo non sono rare nemmeno le iniziative illegali.

Per queste ragioni è molto importante verificare l'attendibilità di un'azienda di MLM prima di prendere la decisione di partecipare al business proposto.

Un buon MLM dovrebbe avere ottime prospettive di guadagno a lungo termine per tutte le persone coinvolte, basso o nullo rischio finanziario, dovrebbe essere basato su un'impostazione etica e meritocratica del lavoro ed avere ovviamente alla base un ottimo prodotto.

Allo scopo di fornire una sorta di "guida alla scelta di un MLM", di seguito analizzo nel dettaglio i requisiti essenziali da prendere in considerazione. Naturalmente un'azienda che abbia tutti i requisiti probabilmente non esiste, come pure certi MLM sono organizzati in modo anomalo rispetto alla media, e non è possibile rispondere ad alcune domande. Il criterio è comunque quello di valutare attentamente ogni punto, considerando anche le proprie esigenze e preferenze, ed eventualmente di paragonare tra loro due o più opportunità per trovare la migliore o la più adatta a noi stessi.

REQUISITI

 Solidità. Se si è alla ricerca di una buona opportunità d'affari non si può rischiare che tutto il lavoro svolto sia cancellato da un giorno all'altro! Un metodo empirico è di guardare al passato: conoscere la storia dell'azienda, dei suoi fondatori, del suo management. Conoscerli anche personalmente se è possibile. Guarda con cautela anche a società solide, affermate in altri settori, che hanno deciso recentemente di adottare il MLM come formula distributiva (l'esperienza non si improvvisa).

Redditività. Devi aver compreso bene il piano di marketing ed essere sicuro che esso sia effettivamente redditizio. Un buon piano marketing si adatta a tutte le circostanze (dal semplice autoconsumo, alla piccola distribuzione a livello familiare, alla grandissima rete di distribuzione) e non cambia ogni 3-4 mesi, magari in peggio! Un altro particolare di cui tener conto è il seguente: se fosse soltanto un'opportunità di vendita diretta, se cioè non fosse possibile costruire una rete di distribuzione, ma solo vendere i prodotti del MLM a persone non associate, sarebbe lo stesso possibile produrre dei guadagni?

Etica. L'organizzazione dell'attività ed il piano di marketing devono ispirarsi a principi di etica e meritocrazia. La retribuzione deve essere proporzionale ai fatturati generati e non alla posizione occupata nella rete: anche l'ultimo incaricato associato deve avere la possibilità di guadagnare cifre più significative delle persone che l'hanno coinvolto. Alcune aziende hanno corposi codici di condotta, che gli incaricati sottoscrivono al momento dell’associazione, impegnandosi a rispettare le indicazioni che dovranno guidare le loro azioni sia come consumatori che come promotori. E' importante, soprattutto se sei tu il primo a ritenere l'etica una cosa seria!

Numero e tipologia dei prodotti. Deve esserci una continua introduzione di nuovi prodotti, per favorire la crescita della distribuzione e per adattarsi ai mutamenti del mercato. Viviamo in un mondo che si evolve così velocemente che puntare tutto su un solo prodotto è un grosso rischio. Quanto maggiori sono i prodotti, tanto più numerose saranno le occasioni di acquistarne per sé o per gli altri, in quanto sono maggiori i bisogni che trovano una valida risposta nell’offerta dell’azienda.

Caratteristiche dei prodotti. La qualità prima di tutto: i prodotti devono essere veramente unici, la loro domanda deve essere possibilmente in espansione, e tu devi essere sicuri che li acquistereste comunque (non soltanto per l’aspettativa di guadagno!). La concorrenza è rappresentata da prodotti sostenuti da campagne pubblicitarie impressionanti, mentre le aziende di MLM non investono in pubblicità tradizionale. E’ quindi indispensabile che la qualità sia abbastanza alta da superare ogni resistenza.

Esclusiva sui prodotti. Se gli stessi prodotti che offre l’azienda (e intendo gli stessi identici prodotti, con lo stesso nome, lo stesso prezzo, le stesse caratteristiche) puoi trovarli anche nella distribuzione tradizionale, non esiste in pratica alcun motivo per cui non potresti continuare ad acquistarli dove fai abitualmente la spesa. Un MLM dovrebbe avere prodotti in esclusiva (ed in effetti è quasi sempre così, visto che in molti casi li produce direttamente l’azienda) o per lo meno avere l’esclusiva sulla distribuzione in MLM e su qualche altra caratteristica peculiare (es: il prezzo, la formula d’acquisto, un certo tipo di garanzia o di assistenza, un modello esclusivo, ecc.).

Globalizzazione. L'azienda di MLM deve rivolgersi al mercato globale. L'espansione internazionale caratterizza le aziende più valide, e fornisce ai nuovi entrati l'opportunità di operare in mercati esteri senza accollarsi i grandi investimenti tipici di queste operazioni. Poiché dal punto di vista dell’incaricato si tratta solo di promuovere i prodotti ed il programma associativo, non c’è alcuna sostanziale differenza tra mettere in atto un passaparola nel proprio condominio, nella propria città o dall’altra parte del mondo. Specialmente con i sofisticati mezzi di comunicazione di cui disponiamo.

Vantaggi dell’associazione. I beni ed i servizi devono essere accessibili per gli associati a condizioni veramente vantaggiose rispetto al mercato tradizionale, in modo che già solo il loro consumo generi benefici tangibili. Sconti, condizioni agevolate e diritti esclusivi devono essere immediatamente fruibili, e non legate a vincoli di fatturato, al periodo di permanenza nel programma associativo, o peggio ancora all’entità della quota pagata per associarsi.

Piramidalità e costi di associazione. Le aziende che chiedono grossi quantitativi di denaro per iniziare, o peggio per avanzare nella scala dei compensi, sono illegali in molti paesi. Quelle serie concedono la possibilità di farsi rimborsare la quota associativa entro un periodo di tempo determinato (in genere due o tre mesi) se l’incaricato non è soddisfatto dell’esperienza. Le quote di associazione devono sempre corrispondere all’effettiva fornitura di beni o servizi connessi all'attività: le aziende che non forniscono materiale, o forniscono materiale di valore inferiore alle quote di associazione sono anch’esse illegali in molti paesi.

Informazione. Nel MLM tu sei parte dell’azienda, non un consumatore passivo. Accertati che ti siano messi a disposizione validi supporti di comunicazione, che l’azienda disponga di personale per rispondere velocemente ed in modo esauriente alle tue domande e risolvere i tuoi problemi. Un’azienda inesistente sul fronte dell’assistenza ai suoi associati e dell’informazione, probabilmente ha solo pensato di poter risolvere il problema della distribuzione scaricandolo sulle spalle dei suoi incaricati...

Internet. La rete merita un discorso a parte. A prescindere dalle voncergenze tra MLM e e-business, quello che è importante è che Internet rappresenta sicuramente la forma di comunicazione più evoluta. E’ importante valutare la visione dell’azienda su questo punto: ha un sito internet? è tradotto in tutte le lingue in cui essa è operativa? ci puoi trovare informazioni utili ed aggiornate sull’attività, i prodotti, le iniziative, i numeri aziendali, i suoi progetti per il futuro?

Diritti e doveri. Appura quali sono i diritti e i doveri stabiliti contrattualmente. In altre parole, leggi sempre attentamente il materiale che ti viene fornito (se non ti è stato già fornito, richiedilo in visione). Concediti qualche giorno per esaminarlo attentamente. In particolare fai attenzione alle clausole vessatorie: esistono obblighi di qualche tipo che ti infastidiscono? ti viene richiesto di acquistare quantitativi costanti di materiale indipendentemente dall’effettiva necessità?



Referenze. Cerca di scoprire se l'azienda fa parte di qualche associazione di categoria (ad esempio l'AVEDISCO), e se puoi chiedi informazioni anche a queste. 


LE FONTI PER UNA CORRETTA INFORMAZIONE

Cerca sempre di basare le tue decisioni su dati di fatto verificabili attraverso fonti ufficiali (università, associazioni di categoria, articoli sulla stampa specializzata, libri, ecc.). Non fermarti al sentito dire! Dubita, ma con intelligenza. Se non puoi verificare un'affermazione, dubita della sua veridicità. Ciò è vero sia in positivo che in negativo: se non ti fidi del primo sito internet che ti offre l'opportunità di diventare miliardari in una settimana, perchè dovresti fidarti di chi spara a zero sul MLM senza citare una sola fonte autorevole?

L’ELEMENTO UMANO

Nel MLM, esattamente come in ogni altra attività economica e sociale, si ha a che fare con persone, e le persone purtroppo non sono sempre esempi di virtù. Nonostante tutte le regole che un’azienda può aver pensato, per regolamentare l’attività e garantire i singoli incaricati, ci sarà chi non le rispetterà (esattamente come accade tutti i giorni con le leggi dello stato, del codice della strada, ecc.).

Attenzione in particolare a chi ti propone di entrare a far parte di un MLM adducendo le ragioni più disparate per farti firmare subito il contratto: il loro comportamento dovrebbe farti sospettare che c'e' qualcosa che non va. Non ci sono, per costituzione stessa del MLM, opportunità che non capiteranno mai più; non ci sono momenti migliori di altri per aderire ad un MLM. Quello che dovresti cercare è un’opportunità a lungo termine: come è possibile che fra un paio di mesi sia troppo tardi? Qualsiasi cosa senti dire, ricorda che non stai giocando in borsa.

La persona che ti ha parlato del programma associativo (il tuo futuro sponsor), è molto importante, come pure i suoi sponsor (la tua upline). Il suo compito non si esaurisce nel momento in cui ti associate, perché a lui potrai e dovrai rivolgerti in futuro ogni volta che avrai un problema. Osserva quindi con attenzione la persona che hai di fronte: valutala come amico; come individuo; come socio in affari. Se non ti piace qualche suo comportamento, non lasciarti distrarre: tornerà fuori più tardi moltiplicato per mille. Prenditi fin da subito i tuoi spazi e metti in chiaro cosa sei e non sei disposto a fare: non c'è niente di male, e ti sentirai sicuramente meglio (soprattutto in seguito).

Le "Anti-Pyramid Laws" (di Kenneth Parker)

Come abbiamo visto in altri articoli, i Sistemi Piramidali sono delle vere e proprie truffe operate spesso alla luce del sole. Per questo in molti paesi, soprattutto quelli nei quali il MLM è radicato da più tempo, si sono dotati di strumenti per combattere le varie forme di illegalità. Tra i paesi che dispongono di tali leggi: USA, Austria, Belgio, Francia, Germania, Portogallo, Svizzera.

I principi su cui si basano le Anti-Piramid Laws sono più o meno ovunque gli stessi. A titolo d'esempio riporto la prima proposta di legge presentata in Italia, nel corso di un convegno organizzato presso l'Università Bocconi di Milano (SDA - Area Marketing) nel 1995, intitolato "Il Marketing Multilivello: la nuova frontiera del marketing (Aspetti economici, giuridici e sociologici)".

I relatori erano:

Dr. Enrico VALDANI - Direttore Area Marketing SDA Bocconi.
Prof. Luca PELLEGRINI - Responsabile CESCOM, Centro di Ricerca sul Commercio Università Bocconi di Milano.
Prof. Gustavo GHIDINI - Università Luiss - Guido Carli e Presidente del Movimento Consumatori
Prof. Domenico De Masi - Università La Sapienza di Roma.
Sig. Richard BERRY - Direttore United Kingdom DSA (Direct Selling Association)
Sig.ra Martine HEINES - Presidente Amway Italia.

Ricordo che la proposta di Legge è stata trasformata in Legge N°173 del 17 agosto 2005 sulla spinta delle Aziende iscritte all'Associazione Nazionale Vendite Dirette al servizio del Consumatore Avedisco.


domenica 27 maggio 2012

"Corriere della Sera"


Ti lascio leggere queste righe apparse sul "Corriere della Sera" http://www.itsworth.eu/guide/corrieredellasera.aspx

Differenze tra il MLM e la vendita Piramidale
la vendita piramidale funziona in questo modo : si acquista un prodotto che, di fatto, non è importante commercializzare. Il business, infatti, non viene dalla sua vendita, ma dall'estensione della rete. Il meccanismo è semplice: un nuovo membro entra nel gruppo acquistando il prodotto e chi l'ha presentato guadagna un premio su questa nuova iscrizione. E via via, così.
Il prodotto e la sua qualità, in queste situazioni è irrilevante, non si vende il prodotto, ma la rete. Si tratta di una simil catena di Sant'Antonio. La truffa non è solo nel prezzo esorbitariamente superiore al valore del prodotto, ma nello sfruttamento a cascata dei coinvolti.

Il multilevel marketing è una forma di vendita diretta  in cui gli incaricati commercializzano i prodotti per conto di una impresa e contemporaneamente reclutano anche altri venditori, se lo desiderano.
La remunerazione che si percepisce è composta sostanzialmente da una provvigione sul fatturato generato direttamente e da una percentuale scalare sulle vendite delle altre persone che fanno parte del proprio gruppo di lavoro. Anche in questo caso, come per la vendita piramidale esiste una rete di vendita, ma distinzione fondamentale, si guadagna sul fatturato prodotto e in sottrazione su quello dei compagni. Se non si è venduto nulla, non si riceverà alcun importo semplicemente grazie al lavoro fatto dagli altri componenti della rete.
Per diventare incaricato alle vendite a domicilio, bisogna inoltrare una richiesta all'azienda e firmare una lettera di incarico. A copertura delle spese organizzative iniziali, è richiesto un esborso. Nel caso di Amway si tratta di 40 euro iniziali il primo, che possono essere annullate nel caso si produca un fatturato.

I prodotti, non sono acquistati (e quindi pagati) in anticipo, ma solo sul venduto. Non c'è quindi il rischio di trovarsi a dover vendere della merce per riuscire, almeno, a pareggiare i costi sostenuti.




Come si guadagna?

con la vendita diretta multilivello
Sono sostanzialmente quattro le forme di remunerazione, rispetto a precise tabelle:

· provvigione sul fatturato direttamente prodotto dalla persona
· percentuale sul fatturato prodotto dal gruppo di cui si fa parte
· premio sulla vendita complessiva accumulata (da sé + il gruppo)
· punti premio sia individuali,sia del gruppo

con vendita diretta porta a porta
si guadagna una provvigione sul fatturato prodotto individualmente

Realtà che applicano il multilevel

Avedisco, Associazione nazionale vendite dirette servizio consumatori, riunisce 36 aziende che in Italia vendono a domicilio, 7 di queste di utilizzano la formula della Vendita diretta multilivello. Si tratta di: Amway, Herbalife, Forever living, Gnld, Nsa Italia, Jafra, Nuskin Italy

· Dispensa dell'Università di Torino , facoltà di economia: Il Marketing Multilivello: La nuova frontiera del marketing, Aspetti economici, giuridici e sociologici

· Atti convegno dell'Università Bocconi

Marketing Multilivello o Network Marketing che dir si voglia, il fenomeno si è diffuso in tutto il mondo, coinvolgendo milioni di persone: ormai non è più possibile ignorarlo.
E' anche un argomento controverso: è più facile che un sociologo lo citi come modello innovativo di organizzazione del lavoro, piuttosto che se ne senta parlare come di una cosa "normale" nella vita di tutti i giorni.
Vorrei provare ad analizzare la situazione da vari punti di vista,cercando anche di entrare nel merito di paradossi come questo.

Il Multi-Level Marketing (o Network Marketing) è un sistema di distribuzione nato negli USA alcuni decenni fa che fa parte della grande famiglia del direct marketing. Ha però alcune caratteristiche molto interessanti, che ne hanno permesso la diffusione in tutto il mondo, fino a coinvolgere migliaia di aziende in tutti i settori e milioni di persone.

Per spiegare di cosa si tratta si deve pensare al mercato tradizionale, nel quale la distribuzione di qualunque bene o servizio è generalmente affidata ad alcune figure intermediarie. Il prodotto passa di soggetto in soggetto (es: importatore nazionale, rappresentante regionale, grossista locale, commerciante al dettaglio), giungendo ogni volta più vicino al consumatore finale. Naturalmente ad ogni passaggio il prezzo del prodotto aumenta, perché ogni intermediario è un'azienda, con i suoi costi e la sua aspettativa di guadagno.
Si può calcolare che in media, circa il 70-80% del prezzo finale di un prodotto è dovuto alla distribuzione.

Questa situazione ha creato i presupposti per la nascita di forme sempre più aggressive di commercio, miranti genericamente ad accorciare il canale di distribuzione. E' il caso sia appunto del direct marketing (vendite per corrispondenza, televendite, e-commerce) che della grande e grandissima distribuzione. Non sempre ciò si traduce in un effettivo abbattimento dei prezzi: più spesso il fine perseguito è un maggiore o diverso tipo di guadagno. Infatti un'azienda produttrice che scavalcasse la sua rete di distribuzione potrebbe certamente praticare prezzi anche molto inferiore a quelli di mercato, ma probabilmente non potrebbe mai raggiungere quei clienti che solo una distribuzione capillare, distribuita sul territorio, può incontrare. I centri commerciali vendono poi alcuni prodotti a prezzi anche prossimi a quello di costo (o perfino in perdita!), ma ciò è dovuto ad una strategia di attrazione della clientela (su altri prodotti il margine di guadagno è superiore).

Il MLM, anche se tecnicamente è affine al direct marketing, è in realtà una via di mezzo tra le soluzioni esaminate. La rete di distribuzione non è costituita dai tradizionali intermediari, e allo stesso tempo l'azienda non è lontana dalla clientela e territorialmente isolata. Sono invece gli stessi consumatori che diventano anche distributori.

Ovviamente perché questo sia possibile occorre che il consumatore sia pienamente soddisfatto, e questo è il motivo per cui quasi tutte le aziende di MLM distribuiscono prodotti di ottima qualità, con un elevato valore aggiunto e con tutta una serie di vantaggi esclusivi che comprendono: sconti, informazioni utili, condizioni particolari, agevolazioni di pagamento, premi, riconoscimenti, ecc.

Il differenziale tra costo del prodotto e prezzo al pubblico, quel 70-80% che prima veniva assorbito dagli intermediari della distribuzione, viene invece gestito dall'azienda, che lo rimette in circolo tra i suoi consumatori/distributori sotto forma di sconti, servizi e vari incentivi alla distribuzione.

                                         
IL MARKETING DEL PASSAPAROLA

Il MLM viene anche definito "marketing del passaparola" perché la conoscenza dell'azienda e dei suoi prodotti, anzichè essere affidata alla pubblicità sui mass media, viene affidata ai singoli consumatori. Molto spesso il successo di un prodotto o di un marchio è decretato dal passaparola tra i consumatori soddisfatti, ma il cliente non partecipa mai ai redditi che lui stesso ha contribuito a generare. A tutti è capitato di consigliare ad un amico un film o un libro che ci è piaciuto particolarmente, ma sicuramente produttori cinematografici ed editori non ci hanno mai pagato una lira di provvigione per la pubblicità svolta...

Il MLM si fonda invece proprio su questo principio, facendone un metodo: ciascun cliente, oltre ai vantaggi già elencati (condizioni esclusive di vario tipo) ha diverse possibilità di essere retribuito dall'azienda, partecipandone agli utili e costituendone quindi un'appendice produttiva, un consumatore attivo anzichè, come di consueto, passivo.


 IL MECCANISMO DEI GUADAGNI

Nel mercato tradizionale il prezzo di un prodotto si forma autonomamente (o almeno così dovrebbe accadere) dall'interazione tra i diversi soggetti, e raramente l'azienda produttrice ha la possibilità di fissare esattamente l'importo finale: non stupisce che lo stesso identico prodotto costi molto di più dal dettagliante dietro l'angolo che in un grosso centro commerciale.

Nel MLM invece l'azienda cura tutti gli aspetti "a monte" (vedremo poi esattamente quali nella sezione MLM e impresa tradizionale) e fissa il prezzo di vendita, calcolando poi forme percentuali di sconto e provvigione. Ogni consumatore finale ha quindi la certezza di acquistare esattamente ai prezzi ed alle condizioni stabilite dall'azienda, ed ogni incaricato ha la sicurezza di percepire gli sconti e le provvigioni che gli spettano, calcolate automaticamente tenendo traccia di tutte le transazioni operate.

Le provvigioni sono calcolate sul volume di fatturato prodotto, principalmente secondo due forme:

·sulla vendita diretta a terzi dei prodotti (distribuzione diretta);

.sull'associazione di nuovi consumatori che avranno esattamente gli stessi vantaggi e le stesse opportunità di distribuzione (distribuzione indiretta).

La distribuzione diretta consiste nell'offrire a persone non associate all'azienda i suoi prodotti. Poiché, come abbiamo visto, il prezzo finale è predeterminato al distributore spetta una provvigione sul venduto.

La distribuzione indiretta è invece strettamente connessa al meccanismo del "passaparola": poiché il consumatore associato gode di vantaggi esclusivi e concreti, oltre alla vendita diretta ha la possibilità di fare pubblicità al programma di associazione con l'azienda. Il nuovo associato avrà così diritto anche lui a tali vantaggi, e potrà scegliere di fare a sua volta pubblicità ai prodotti e al programma di associazione.

Le provvigioni indirette sono calcolate sul fatturato generato dalla "rete" di consumatori/distributori creata col passaparola: non solo su quello delle persone associate, ma anche su quelli di quelle associate da loro, e così via. Ogni azienda ha il suo piano di retribuzione (detto generalmente piano di marketing) e le sue regole di compensazione e permette retribuzioni fino a 3, 5, 10 o infiniti "livelli" di profondità.

La cosa interessante è che le aziende di MLM incentivano al massimo il "passaparola" ed è possibile (non facile, ma possibile) creare una rete di consumatori/distributori di migliaia di persone. In questo caso il diritto a percepire provvigioni anche minime (pochi punti percentuali) su un volume di vendite molto grosso, si traduce in guadagni consistenti.

giovedì 24 maggio 2012

Pillole di conoscenza sul Network Marketing

Vorrei riproporre oggi un'articolo molto ben scritto ed apparso sul blog http://aboitaly.wordpress.com e



Grow
Se è la prima volta che sentite parlare di Network Marketing, o se volete semplicemente capirne di più, vi propongo un estratto da un sito internet che, tempo fa, descrisse in modo chiaro e sufficientemente riassuntivo le caratteristiche e la storia del Network Marketing. L’articolo che segue si propone di rispondere a 12 fondamentali domande. Credo valga la pena leggerlo se siete alle prime armi con l’opportunità Amway.
  1. Cos’é e cosa significa Network Marketing?
  2. Come funziona il sistema Network Marketing?
  3. Che tipo di prodotti/servizi sono distribuiti?
  4. Chi l’ha inventato e quando é stato introdotto nel nostro paese?
  5. Ci sono molte aziende che utilizzano questo sistema di vendita/distribuzione?
  6. Cos’ha di alternativo e quali caratteristiche lo contraddistinguono?
  7. Quali i vantaggi per l’azienda che usa questo sistema di distribuzione?
  8. Quali i vantaggi per il cliente?
  9. Cos’è la duplicazione/sponsorizzazione e chi è lo sponsor?
  10. Quali i vantaggi per il collaboratore?
  11. Quanto si può guadagnare?
  12. Quali sono le differenze tra Network Marketing, catene di S. Antonio e piramidi?

1 – Cos’è e cosa significa Network Marketing ?

Il Network Marketing è, semplicemente, un sistema per distribuire direttamente prodotti/servizi ai consumatori.
Il termine deriva da Multi Level Marketing (M.L.M) e sta a significare “commercializzazione tramite collaboratori (o incaricati) indipendenti stimolati da un sistema di incentivi, a più livelli”.
Oggi, nell’epoca di internet si preferisce usare il termine NETWORK al posto del MLM perchè rende molto meglio l’idea di come funziona e si espande la rete di distribuzione.
Letteralmente la traduzione di “Network Marketing” è: ”Commercializzazione tramite la rete che lavora”.
L’interpretazione più corretta è: ”Commercializzazione di prodotti e servizi che avviene tramite una rete di distributori indipendenti che si duplica e si espande autonomamente perché ciascun distributore viene ricompensato in base alla sua capacità di duplicarsi e in base ai consumi delle persone che riesce a coinvolgere nella sua stessa attività”.

2 – Come funziona il sistema Network Marketing ?

Per comprendere come funziona dobbiamo ricordare come è organizzato un sistema di vendita tradizionale.
Un’azienda produttrice per rimanere sul mercato deve necessariamente servirsi della pubblicità per far riconoscere il proprio marchio e per proporre ai consumatori i propri prodotti.
Parallelamente deve strutturare e sviluppare una rete di vendita o distribuzione dei prodotti/servizi.
Generalmente l’azienda ha una sua struttura di vendita con un responsabile marketing e dei venditori stipendiati a cui, talvolta, corrisponde anche incentivi per il al raggiungimento degli obbiettivi.
L’azienda può anche affiancare alla propria rete di vendita una rete di rivenditori i quali acquistano i prodotti/servizi a prezzi scontati per poi rivenderli applicando il prezzo di listino stabilito dall’azienda fornitrice.
L’onere di creare la rete di distribuzione, stimolarla e di offrire incentivi è a totale carico dell’azienda produttrice.
Le aziende strutturate con un sistema Network Marketing, invece, hanno pochissimi dipendenti, si avvalgono di una vasta rete di collaboratori indipendenti che utilizzano i prodotti/servizi (perchè vantaggiosi) e hanno interesse nel proporli ad altri e a trovare collaboratori da inserire nella rete distributiva personale.
Ogni collaboratore, pertanto, avrà collegata a se una struttura di distribuzione (le downlines) e riceverà dei compensi in base ad un sistema premiante che terrà conto di:
  • della carriera progressiva del collaboratore
  • del volume di vendita personale
  • del volume di vendita di tutta la squadra collegata al collaboratore
Quanto più elevato sarà il numero di “downlines” nella propria struttura di distribuzione e quanto più queste si estenderanno in profondità, tanto maggiori saranno le “differenze imprenditoriali” di cui l’incaricato, che ha dato vita alla struttura, potrà godere, con la possibilità di ottenere riconoscimenti quali BONUS e BENEFITS che l’azienda mette a disposizione.
Va da se che ogni collaboratore avrà il massimo interesse nell’aiutare la propria squadra a crescere e avrà premura di insegnare ai nuovi collaboratori come essere efficaci nell’azione di vendita e di duplicazione.

3 – Che tipo di prodotti/servizi sono distribuiti ?

Attraverso il sistema Network Marketing può essere distribuito qualsiasi prodotto o servizio che sia in grado di offrire:
  • convenienza o competitività
  • sicurezza
  • risparmio
  • elevatissima qualità
  • valori aggiunti (come tutela della salute, rispetto per l’ambiente per l’uomo e gli animali)
4 – Chi l’ha inventato e quando è stato introdotto nel nostro paese ?

Il Network Marketing è nato negli U.S.A nel 1941, come evoluzione della vendita diretta, ad opera dei fondatori della “California Vitaminic Company”.
Successivamente l’azienda stata rinominata NUTRILITE, ed oggi appartiene al colosso mondiale del Network Marketing: “AMWAY”.
Dopo l’acquisizione di NUTRILITE da parte di AMWAY, moltissime aziende americane hanno adottato il medesimo modello di distribuzione.
Immediatamente dopo la storica sentenza che vedeva assolta AMWAY dall’accusa di essere un sistema di vendita illegale, questo sistema di vendita è stato adottato da moltissime aziende americane che ne hanno saputo riconoscere gli indubbi vantaggi.
Questo sistema di vendita è apparso in Italia con le aziende HERBALIFE, AMC e STANHOME quando AMWAY si concentrava su mercati europei più floridi (per presentarsi poi, agli italiani, solo nel 1985).

5 – Ci sono molte aziende che utilizzano questo sistema di vendita/distribuzione ?

In America le aziende che operano nel settore Network Marketing sono innumerevoli.
Citiamo solo alcune delle aziende più conosciute in Italia: AMWAY – AMC – STANHOME – TUPPERWARE – AVON – HERBALIFE – WORWERK FOLLETTO – LIVING FOREVER PRODUCTS e molte altre ancora.
Il Network Marketing oltre ad essere un sistema molto attuale che premia il “passaparola” ha queste caratteristiche :
- E’ democratico perché non crea imposizioni a chi ne fa parte (ciascuno è libero di fare ciò di cui si sente in grado) e perché non vi sono presupposti di sfruttamento.
- E’ meritocratico perché premia il collaboratore in base all’effettivo volume di vendite da lui personalmente creato a dalla rete di vendita da lui organizzata.

6 – Cos’ha di alternativo e quali caratteristiche lo contraddistinguono

Il Network Marketing si distingue dagli altri sistemi di vendita/distribuzione per il semplice fatto che non investe nella pubblicità ed è riconosciuto come sinonimo di qualità dei prodotti/servizi offerti ai clienti.
E’ un sistema autoreferenziale.
Il nome dei prodotti/servizi passa di bocca in bocca grazie al passaparola positivo .
Sono gli stessi clienti utilizzatori dei prodotti/servizi a parlare ad amici e a conoscenti dei vantaggi offerti da questi prodotti/servizi innovativi; sono loro stessi a promuoverli.
Il cliente che, oltre ad utilizzare i prodotti/servizi accetta di promuoverli presso amici e conoscenti, ha la possibilità di realizzare un reddito da lavoro secondario che, parallelamente alla crescita del numero di clienti fruitori, può divenire davvero importante.

7- Quali i vantaggi per l’azienda che usa questo sistema di distribuzione ?

Le aziende che utilizzano questo sistema di distribuzione, risparmiano moltissimo denaro che, anziché essere destinato per la pubblicità è utilizzato per migliorare la qualità dei prodotti/servizi e per premiare la rete di distribuzione NETWORK.
Un ulteriore punto a favore di questo sistema è che, il cliente trovando vantaggiosi i prodotti/servizi, difficilmente interrompe il rapporto con l’azienda fornitrice.
Il Network Marketing è un sistema di distribuzione che, più di altri, riesce a garantire ciò che tutte le aziende produttrici auspicano: la “fidelizzazione del cliente” (che nel sistema di vendita tradizionale significa stabilizzazione delle quote di mercato).
Difficilmente un cliente soddisfatto, al 100%, di un prodotto, vi rinuncerà per provarne un altro.

8- Quali i vantaggi per il cliente ?

La caratteristica che attrae i clienti verso i prodotti offerti dal Network Marketing è l’elevata qualità dei prodotti/servizi e la loro convenienza di rapporto Costi/Benefici.
Le aziende che commercializzano con questo sistema di vendita/distribuzione realizzano cospicui risparmi sulla pubblicità, possono investire queste risorse a favore della qualità dei prodotti/servizi e possono garantire dei prezzi estremamente convenienti.

9 – Cosa è la duplicazione/sponsorizzazione e chi è lo sponsor ?

Il cuore della attività nel Network Marketing non sta nel consumo personale di prodotti o servizi ma nella capacità di “duplicarsi” innumerevoli volte, cioè reclutare (nel gergo sponsorizzare) altre persone che, come voi, utilizzano gli stessi prodotti e servizi e vogliono avviare un’attività imprenditoriale autonoma.
La “sponsorizzazione” è l’aiutare una persona ad inserirsi e attivarsi nell’organizzazione e fornirle, successivamente, tutte le informazioni necessarie per svolgere l’attività.
Lo sponsor offre aiuto, sostegno materiale, consulenza, insegna e, con il suo comportamento, è di esempio per il nuovo incaricato.
Lo sponsor ha il compito di tenere vivo l’entusiasmo del nuovo incaricato e di aiutarlo nelle difficoltà iniziali.
E’ compito dello sponsor insegnare come stabilire i contatti, come presentare efficacemente il prodotto o il servizio, come effettuare la sponsorizzazione dei nuovi incaricati ed è suo compito ed interesse aiutare anche questi ultimi.
Lo sponsor non è un ” superiore” per nessuno.

10 – Quali vantaggi per il collaboratore ?

Il collaboratore, prima di divenire tale, è cliente dell’azienda e quindi è una persona che ha una profonda conoscenza dei prodotti/servizi perché è egli stesso il primo ad utilizzarli.
Di solito si inizia il rapporto come cliente. Il cliente, una volta raggiunta confidenza con il prodotto e presa coscienza dei reali vantaggi, decide di proporlo ai conoscenti.
L’azienda NETWORK, a questo punto, gli offrirà la possibilità di divenire collaboratore e gli riconoscerà, secondo un piano compensi aziendale (piano marketing) premi, incentivi e provvigioni sui consumi personali, sulle vendite a cliente finale e sui consumi di tutte le persone e collaboratori a cui vorrà proporre i prodotti/servizi.
Inizialmente il rapporto di collaborazione sarà di tipo Part Time e potrà divenire un lavoro a tempo pieno nel momento in cui il collaboratore deciderà di fare il passo finale.

11- Quanto si può guadagnare ?

In questa attività lavorativa la scelta dei collaboratori è importantissima ma è ancora più importante saperli guidare, aiutare nelle difficoltà e motivare nel raggiungimento degli obiettivi.
Senza gli stimoli idonei la rete di distribuzione è destinata ad “assopirsi” e, anzichè duplicarsi, i collaboratori tenderanno a rimanere semplici clienti dell’azienda.
Chi si dedica a tempo pieno a questa attività può creare una rete di distribuzione personale che può arrivare in pochi anni a diverse migliaia di collaboratori/clienti.
I guadagni realizzabili grazie alla gestione della rete di distribuzione possono arrivare e superare la decina di migliaia di Euro mensili.
Chi si dedica a questa attività nel part-time impegnandosi nei ritagli di tempo libero, può “arrotondare lo stipendio” e dopo un periodo iniziale di avviamento arrivare a conseguire un reddito variabile tra poche centinaia di Euro mensili sino a mille-duemila Euro al mese.
Nel Network Marketing, il collaboratore di successo è quello che comprende a pieno il valore della “formazione” e si mantiene costantemente aggiornato sui metodi, sulle nuove iniziative e sulle strategie.
E’ compito delle aziende di Network Marketing mantenere elevato lo standard di qualità dei servizi/prodotti offerti e di offrire la “formazione al livello di stato dell’arte” ovvero offrire ai collaboratori quanto di meglio si possa reperire sul mercato in fatto di addestramento e crescita delle risorse umane.

12- Quali sono le differenze tra Network Marketing , catene di S. Antonio e piramidi ?

In America, sin dalla famosa sentenza che assolveva AMWAY dall’accusa di essere un sistema di vendita illegale, la legislazione di moltissimi stati sancisce i diritti dei consumatori e regolamenta l’operato delle aziende NETWORK sul mercato.
In Italia nel mese di agosto 2005 é stata approvata la legge n° 173 che disciplina l’attività di vendita diretta (Network) e definisce illegali le strutture piramidali e le catene di S. Antonio.
In Italia le aziende di Network Marketing sono organizzate e e sono rappresentate da un’associazione di categoria che si chiama AVEDISCO.
Le catene di S. Antonio non distribuiscono nulla; fanno leva sulla credulità ed ingenuità o fanno pressione sulla sfera religiosa delle persone meno avvedute.
Le piramidi o sistemi piramidali sono riconoscibili perché offrono dei compensi proporzionali al numero di persone reclutate piuttosto che proporzionalmente ai servizi/prodotti distribuiti.
I prodotti e servizi hanno un valore effimero e la quota di ingresso permette di garantirsi una posizione elevata nella struttura.
Normalmente nei sistemi piramidali la quota di adesione può arrivare a diverse migliaia di Euro a fronte della promessa di un rapido recupero grazie all’affiliazione di altre persone.
I partecipanti alle strutture piramidali inseguono il miraggio di rapidi e cospicui guadagni e null’atro devono fare che impegnarsi nel reclutamento di nuove persone da inserire nell’ organizzazione.
I sistemi piramidali hanno una durata di due tre anni e crollano nel momento in cui si rallenta la fase di espansione iniziale.
Gli ultimi arrivati, che non possono recuperare la quota pagata all’ingresso, subiscono danni economici.
Il nome stesso “struttura piramidale” sta ad indicare che, al vertice, pochissimi guadagnano moltissimo e che moltissimi alla base della piramide subiscono un danno economico.

mercoledì 23 maggio 2012

Tutti gli studi compiuti da autorevoli figure nel campo del Marketing

 Tutti gli studi compiuti da autorevoli figure nel campo del Maketing e le attuali disposizioni di Legge dei singoli Stati Europei hanno fissato dei parametri per verificare se un'azienda ha la solidità necessaria per non fallire nei primi mesi di vita, nel Multi Level Marketing le Aziende nascono e muoiono durante i primi 12/18 mesi di attività, come faccio dunque a verificare se l'Azienda non fallirà nei prossimi mesi?

Bisogna valutare bene l'Articolo o gli Articoli che si vogliono commercializzare, tali Articoli sono classificati in :

-Beni Durevoli

-Beni di Largo consumo

I "Beni Durevoli" sono tutti quei beni che hanno una durata duratura nel tempo per semplificare il Televisore, la macchina, gli elettrodomestici in genere possono essere raffigurati in tale categoria in quanto possono durare anni, quindi per avere un buon ritorno commerciale si dovrà necessariamente cercare continuativamente nuovi clienti, il cliente che oggi compra un forno a microonde il mese successivo non avrà necessità di comprare lo stesso articolo in quanto acquistato il mese prima e lo avrà ancora perfettamente funzionante e nuovo il mese successivo.
 I "Beni di Largo Consumo" sono tutti quei beni dei quali non possiamo farne a meno e quindi dovremo periodicamente riacquistarli pensiamo al detersivo dei piatti, al detersivo della lavastoviglie, al dentifricio, spazzolino,rasoio, profumo ecc...ecc.... quindi l'area merceologica più conveniente per commercializzare l'articolo finale, il cliente che oggi prende un detersivo se si trova bene, se lo reputa un prodotto affidabile, se chi lo vende riesce ad instaurare un rapporto interpersonale più di amicizia che di vendita, quel cliente tornerà ad acquistare tale articolo da Voi quindi potremo definirla una base di partenza valida perchè costituisce un'entrata fissa, questi beni non hanno una scadenza quindi chi li compra non deve necessariamente consumarli nel breve periodo per assurdo posso comprare un detersivo oggi e non usarlo per un paio di anni quando lo userò avrò inalterate le qualità che il detersivo ha oggi.
 Dunque gli Articoli che andrò a commercializzare sono accettabili, buoni, o ottimi Articoli?

In questo senso ci viene in aiuto la Storia dell'Azienda per la quale vogliamo lavorare, se l'azienda è nata il mese scorso, la settimana passata, l'anno scorso, non avrà una storia da raccontare, si farà fatica a pensare a tale azienda come un distributrice di ottimi prodotti, mentre se l'Azienda in questione ha 10,20,50 anni di Storia alle spalle sarà più semplice pensare che quella tale Azienda ha dei validi prodotti commercializzati, come potrebbe essere sopravissuta al mercato se il prodotto commercializzato è talmente scarso da non venderlo? Si sa, nel Mercato il prodotto X mediocre viene ben presto rimpiazzato da un prodotto Y buono, chi commercializza il prodotto X avrà ben poche speranze di sopravvivere a queste leggi se non offre un'ottimo prodotto in grado di soppiantare il prodotto Y, dunque solidità aziendale si sposa con ottimo prodotto da commercializzare, ma pur avendo in mano un'ottimo prodotto lo commercializzerò? E' dimostrato che si vende di più l'Articolo se lo si conosce a fondo, pregi e difetti, quindi provare il prodotto in prima persona prima di venderlo, essere coscenti delle reali potenzialità del prodotto stesso in modo da esserne entusiati e parlarne con entusiasmo, l'interlocutore capisce se chi propone il prodotto X glielo propone senza conoscerlo quindi sarà meno propenso ad acquistarlo, se se ne parla in maniera entusiasta, se gli si spiegano i lati positivi del prodotto in maniera professionale l'interlocutore avrà alla fine la stessa voglia di provare il prodotto che avete Voi nel parlarne.

Riassumendo :

quando si sceglie di operare a livello manageriale come dipendenti o come collaboratori di un' azienda i fattori principali da analizzare sono i seguenti:

1)STORICITA' DEL AZIENDA: più un'azienda ha accumulato esperienza in un determinato settore e più sono le probabilità che sopravviva nel futuro; le aziende nuove devono ancora dimostrare ed imparare, non hanno da raccontare nulla solo promesse da fare. Nel caso specifico Amway ha 50 anni di storia OGGETTIVA da raccontare.

2)SOLIDITA' FINANZIARIA DELL'AZIENDA: è il fattore che garantisce il pagamento dei compensi. Ebbene l' azienda Amway si autofinanzia, non ha quindi debiti con le banche ne tantomeno con investitori inquanto non è quotata in borsa.

3)CORE BUSINESS. Il veicolo commerciale che genera i fatturati che permettono l'esistenza del business e quindi di remunerare chi lavora per esso. Nel caso specifico sono i prodotti di largo consumo (tra l'altro non deperibili!). Questa tipologia di prodotti sono detti in gergo ANTICICLICI ovvero sono quei prodotti i cui fattuati aumentano in momenti di crisi...Pensate all'igiene personale, alla pulizia della casa anche nei momenti di crisi si devono comprare degli specifici prodotti, oppure in momenti di crisi si smette di lavare i vestiti? si smette di pulire la casa? Si smette di curare la propria persona?
4)VALORI AZIENDALI. Quando si sceglie di operare in ambito "manageriale-gestionale" come nal caso del ruolo di "incaricato Amway" dove le implicazioni motivazionali sono determinanti per il buon esito del progetto (e questo vale per Amway come per qualsiasi altra posizione in qualsiasi altra azienda del mondo). Ogni azienda del mondo ha valori, essi sono molto importanti perchè determinano le scelte strategiche di business e condizionano la brand reputation e quindi le vendite ecc ecc. I valori Amway sono visibili al seguente link: http://www.amway.it/cms/opportunity/your_own_business/amways_values
I valori dell' azienda non sono OVVIAMENTE da confondersi con i valori dei singoli collaboratori o dipendenti. Si puo lavorare per un po per un ' aizienda facendo finta di condividerne i valori ma nel tempo l' "organismo estraneo" viene naturalmente espulso. E' ovvio: se condivido i valori (che determinano le scelte strategiche) condividerò le scelte aziendali di business quindi sono a mio agio e dedico il tempo al lavoro produttivo anzichè a lamentarmi delle scelte.

5)RUOLO PER CUI MI CANDIDO. Su questo cerco di essere quanto più chiaro possibile in quanto qualcuno dice che l'attività di incaricato Amway è facile, altri che è difficile ecc. ecc. Ora il ruolo di incaricato Amway implica le seguenti principali attività:

-vendita prodotto
-ricerca e selezione della rete vendita -formazione e motivazione della rete vendita,
-organizzazione e gestione eventi.

Il ruolo è molto simile a quello di un' area manager quindi di una funzione Commerciale.


Per stipendiarsi con un' attività di incaricato Amway è sufficente svolgere le attività di cui sopra a livello mediocre e non da professionisti!
Ecco perchè può ed è un'attività di massa.
Mi spiego meglio: per guadagnare oggi 3500/4000 euro/mese "lorde" in un' azienda tradizionale di produzione come area mananger, devo sviluppare insieme alla rete vendita, un fatturato mensile di almeno 80.000/100.000 euro. Quindi devo avere forti doti di vendita e di gestione della rete vendita.
Per guadagnare la stessa cifra come incaricato Amway è sufficente sviluppare una fatturato mensile di gruppo di circa 20.000 euro (4/5 volte inferiore alle logiche tradizionali).
Quindi il fatore vendita esiste ma a livello amatoriale e non da professionisti.
Ovviamente c'è chi ha una forma mentis più in linea a queste mansioni e chi meno: rimane il fatto che i mestieri si possono anche imparare attraverso opportuna formazione ed applicazione: esistono livelli di bravura diversi in tutti i settori. Voglio dire: se il mercato si sta trasformando e alcuni mestieri muoiono ed altri nascono, o impari ciò che serve o sei disoccupato...
In Amway inoltre vi è un'altra facilitazione che non c'e' nelle attività tradizionali: se non sapete gestire Voi la vostra rete vendita e/o organizzare incontri, non c'è problema lo farà la vostra up-line (i vostri maestri nel business Amway) in quanto hanno interessi economici in questo molto molto incentivanti.
Se non avete tanto tempo non c'è problema...ci sono i vostri maestri che hanno tempo per Voi.
In sintesi l'azienda ti dice: riesci a fare la spesa per casa ordinando via web,piuttosto che all'incaricato alle vendite, anzichè andando al centro commerciale? sai insegnare questo ad altri? Ecco i fatturati che si moltiplicano (dov'è la capacità di vendita??)
Molto spesso sono le persone a complicare le cose.

Amway è un'azienda che PRODUCE prodotti e li distribuisce attraverso la sua rete di distribuzione costituita dai suoi collaboratori alle vendite.

I vari passaggi di un prodotto oggi in commercio sono:

 Azienda Produttrice - Pubblicità - Rappresentanti - Trasporti - Catena di Distribuzione - Consumatore

Questi i passaggi più o meno di ogni singolo articolo che andiamo a comprare, per ogni passaggio vi dev'essere una certa % di guadagno che si traduce con il rincaro del prodotto finale, quindi si capirà che potendo saltare vari passaggi abbiamo prodotti più convenienti di altri perchè non vi è % di rincaro, Amway ha deciso di produrre in proprio gli articoli commercializzati, li distribuisce direttamente al cliente finale attraverso i propri incaricati alle vendite, non fa pubblicità la pubblicità sono i propri distributori o incaricati alle vendite, possiamo sintetizzare il percorso degli articoli commercializzati da Amway in questo modo:

Casa Produttrice (Amway) - Distributore - Cliente Finale

In una rete Commerciale tradizionale dall'Azienda Produttrice al Cliente finale vi sono ben 4 passaggi in più da dover pagare, mentre in una rete strutturata in MLM vi è 1 passaggio soltanto meno persone da dover pagare e quindi il prezzo finale può essere concorrenziale rispetto alla Catena di distribuzione normale, nella catena di distribuzione normale l'Azienda produttrice potrebbe anche pensare al contenimento dei costi che si può tradurre in 2 aspetti :

- % paga meno le persone ad ogni passaggio

- oppure diminuisce la qualità del prodotto finale

certo i costi si riducono ma il fatturato finale sarà lo stesso dell'anno precedente?

Amway producendo in propio e commercializzando in proprio potrà permettersi sempre la stessa qualità del prodotto finale anno dopo anno.


 Nel territtorio Italiano, gli Incaricati, aderiscono all'Associazione Avedisco, che tutela la correttezza delle pratiche commerciali a garanzia del pubblico, nel settore della Vendita Diretta,Amway è stata (come azienda aderente Avedisco) promotrice della Legge 173 del 17 agosto 2005,legge che regolamenta la vendita diretta in regime di MLM.

I Sistemi di Formazione: Network21, Apogea, Pronet, Schwartz, Albora ecc, Sono associazioni di Incaricati, che si riuniscono per presentare il progetto commerciale di Amway e promuovere incontri, eventi e supporti multimediali, utili per una condotta di Aziende commerciali. Molte critiche derivano appunto da queste pratiche e generalmente dalle critiche rivolte ai sistemi motivazionali. Nella libera impresa, esistono sistemi simili, dai costi enormi, per la motivazione dei manager o dirigenti, del personale. Cito l'esempio della validissima Azienda HRD, di Roberto Re, ove un corso motivazionale, sulla leadership o sulla gestione delle emozioni e del tempo, si spendono diverse migliaia di Euro. Ci si può domandare se servono o meno, io dico sempre a chi me lo domanda, che in un'azienda individuale l'unico motore è la "motivazione", il sapere perché lo si fa e perché, in assenza di una sveglia ed un cartellino che ti obblighi alla presenza sul posto di lavoro, uno possa trovare la giusta disciplina. Per quanto possa sembrare assurdo, cosa centra la gestione delle emozioni, con un'attività commerciale?
La risposta è altrettanto semplice: le emozioni guidano i nostri impulsi, l'atteggiamento e la capacità di saper tenere sotto controllo le emozioni, fanno la differenza pensate a Voi stessi entrate in un negozio ed avete a che fare con una commessa o con un commesso o con lo stesso titolare del negozio e lo trovate sempre imbronciato, sempre scocciato, dopo quante volte decidete di cambiare negozio? Ecco, la disciplina nel tenere sotto controllo le emozioni diventa fondamentale quando si ha a che fare con un lavoro improntato al confronto interpersonale con il pubblico.

Non sopporto chi, in passate esperienze, scarica la responsabilità dei propri insuccessi addosso all'azienda. Bisogna avere la corretta onestà intellettuale di ammettere la PROPRIA incapacità al sacrificio ed al corretto lavoro. 

Signori, quando aprite un vostro negozio, nessuno ci entra se non aprite prima il bandone.

Quindi il lavoro in se stesso è semplice o è un lavoro difficilissimo da svolgere?

Ogni individuo sa il perchè ha cercato un lavoro alternativo alla sua prima attività, le motivazioni possono essere diverse, non si arriva a fine mese, vorrei potermi permettere un vacanza ecc....ecc....Non dimenticate mai la motivazione che vi ha spinto a cercare una fonte di reddito alternativo.

In pratica il lavoro in cosa consiste?

Molto Semplicemente consiste nell'utilizzare in prima persona gli articoli che si vuole commercializzare, sarebbe alquanto improduttivo andare a comprare altre marche a prezzo pieno se le vendi te potendo approfittare di comprarle a prezzo di costo, un negoziante che ha aperto un negozio che vende prodotti X andrà mai a comprare lo stesso articolo dalla concorrenza?

Quindi schematicamente il lavoro consiste in :

- uso dei prodotti

- parlare dei prodotti

- vendita del prodotto

- consigliare su come risparmiare sui prodotti stessi agli stessi clienti che oggi comprano da Te ma domani possono essere essi stessi distributori Amway

- costruzione rete di vendita (può essere costituita dai tuoi stessi clienti,parenti,amici,conoscenti)

- aiutare le tue linee dirette a sviluppare la loro rete di vendita, seguire,consigliare,trasmettere loro la tua esperienza, sostenerli nel momento che vengano meno le loro motivazioni iniziali

Ma dove posso svolgere il lavoro?

Dovunque nel Mondo,Amway ti mette a disposizione tutte le filiali a livello Mondiale in modo da avere  sempre un punto di riferimento se volessi allargare il tuo lavoro a questo indirizzo http://www.amway.it/cms/contact_us/international_affiliates

Non hai limite con Amway puoi avere clienti in qualsiasi Nazione o regione Italiana, puoi svolgere il lavoro dovunque lo ritieni opportuno, potresti voler lavorare anche mentre sei in Vacanza con la Famiglia, anche in spiaggia se lo reputi efficace.

 Negli ultimi anni Amway ha fatto molto per il sociale pensiamo alla campagna
Nel 2001 le filiali Amway Europe hanno sottoscritto un accordo di collaborazione con l'UNICEF. Tutte le filiali Amway nel mondo si sono impegnate a dare ai bambini la possibilità di avere una vita migliore attraverso la campagna per i bambini "One by One".

Le attività di raccolta fondi sono varie: vendita di biglietti dell'UNICEF da parte degli "incaricati Amway", raccolta delle donazioni effettuate attraverso catalogo, eventi Amway.

 per approfondire il discorso vi rimando alla pagina unicef

Oppure alla collaborazione con l'AC Milan : NUTRILITE è la linea di integratori alimentari partner da ben 5 anni del  Milan Calcio grazie a questa solida cooperazione è stato possibile la passata stagione inaugurare un  Centro Polisportivo in uno dei quartieri più disagiati di Napoli.