Gli italiani vedono con favore il fenomeno dell’autoimprenditorialità, e le donne attribuiscono la voglia di indipendenza e autorealizzazione a questa scelta.
E’ quanto emerge dalla ricerca sull’autoimprenditorialità realizzata da GFK Eurisko con l’Enterpreneurship Center dell’Università LMU di Monaco, presentata il 7 febbraio da Amway a Roma, nel corso di una Tavola Rotonda tenutasi presso la Biblioteca della Camera dei Deputati.Autoimprenditorialità e lavoro femminile. Sono indubbiamente due temi molto discussi e dibattuti, come è emerso ieri dagli interventi dei presenti: oltre al moderatore Fabio Bistoncini – Amministratore Delegato di FB& Associati, hanno partecipato la Senatrice Maria Ida Germontani – membro della Commissione Industria del Senato, Marisa Montegiove – Vicepresidente di Manageritalia Servizi e Responsabile Gruppo Donne Manager, e Monica Milone – Direttore Relazioni Esterne di Amway Italia.
La ricerca ha coinvolto 12 paesi europei ed è stata condotta su un campione rappresentativo di 13.606 persone.
Ma come vedono gli italiani l’autoimprenditorialità rispetto agli altri europei? Il nostro Paese totalizza il terzo punteggio più alto in Europa ed il primo fra i paesi dell’Unione, a riprova della forte propensione e interesse sul tema.
E quali sono gli aspetti che spingono le donne italiane verso l’autoimprenditorialità? L’indipendenza (38,7%) e la possibilità di autorealizzazione (35,4%); e questo è particolarmente vero nel Nord Est. Solo al terzo posto la compatibilità tra carriera e famiglia (26,5%), che comunque a domanda specifica risulta importante per l’universo femminile italiano: lo confermano il 70% delle donne rispetto al 65,1% degli uomini intervistati.
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